giovedì 29 gennaio 2015

ItaliaOggi: Imprese, è boom di richieste per il Rating di legalità

Sono più che raddoppiate rispetto al 2013, le richieste inviate all'Autorità garante della concorrenza e del mercato dopo l'adozione del decreto del 20 febbraio scorso sui criteri per il Rating di legalità nella concessione dei finanziamenti pubblici e nell'accesso al credito. E le domande, per le quali non sono previsti costi amministrativi, sono in continuo aumento anche nel nuovo anno. Nel 2013, quando entrò in vigore il regolamento dell'Agcom, le richieste furono 142; nel 2014 sono state 402, per un totale di 544 al 31 dicembre scorso.
 
Il Rating di legalità è lo strumento con cui l'Agcom attribuisce un punteggio, da una a tre stellette, alle imprese virtuose che hanno un fatturato superiore ai due milioni di euro annui e rispettano una serie di requisiti giuridici e qualitativi.
Del Rating assegnato dall'Antitrust si tiene conto in sede di concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, nonché in sede di accesso al credito bancario.
 
In complesso, a tutto il 2014 sono stati attribuiti 271 Rating, pari al 50% delle richieste, contro 12 dinieghi. In 18 casi i punteggi sono stati confermati e in sei aumentati.
Per la maggioranza, le richieste provengono dal Nord (43,3%), rispetto al 22% del Centro e al 31,7% del Mezzogiorno (Sud e Isole). Circa l'80% delle imprese che hanno richiesto il Rating di legalità realizza un fatturato tra i 2 e i 50 milioni di euro all'anno. La maggior parte ha meno di 100 addetti (78%), contro un 3% che occupa più di mille persone. In base al tipo di attivita', circa il 25% delle imprese richiedenti opera in settori notoriamente "sensibili", come l'edilizia, le costruzioni, il trasporto merci e persone, lo smaltimento dei rifiuti.