martedì 28 aprile 2015

Le ultime news su Expo. ItaliaOggi: "Padiglioni pronti il 1° maggio, compreso quello del Nepal: grazie anche agli operai italiani"

Il Commissario Unico del governo per Expo 2015, Giuseppe Sala, ha ribadito che il primo maggio tutti i padiglioni dell'Esposizione Universale saranno aperti, compreso quello del Nepal. Un riferimento al complesso edificio con struttura intarsiata al quale stanno lavorando, in ritardo rispetto alla tabella di marcia, i rappresentanti del paese asiatico. Una corsa contro il tempo resa ancora più difficile dal recente terremoto che ha ridotto a tre il numero dei nepalesi impegnati nel cantiere, visto che molti sono tornati in patria per lutto.
 
Sala ha però aggiunto che i lavori saranno completati grazie a "bergamaschi e bresciani, alcuni dei quali anche volontari".
"Mi piacerebbe che il Presidente del Consiglio lo visitasse", ha aggiunto Sala riferendosi al padiglione del Nepal, "adesso vediamo se i tempi lo permettono".

Il Commissario ha dichiarato infine che la pioggia delle ultime ore ha rallentato i lavori finali di asfaltatura e coloritura delle due strade principali del sito espositivo, il cardo e il decumano: domani comunque tutto dovrà essere completato per la pulizia finale.
Quanto al primo maggio, saranno 15-20 i Capi di Stato e di Governo presenti, tra i quali quelli di Ghana e Gabon. Tra i partecipanti è previsto anche il Ministro degli Esteri francese Laurent Fabius.
"Ci arriveremo, come immaginavo all'ultimo minuto, ma ci arriveremo", ha concluso Sala.

lunedì 27 aprile 2015

Breaking news da ItaliaOggi: "Mattarella: necessario invertire la rotta, con riforme per rilanciare la crescita"

"Troppi posti di lavoro e tanta capacità produttiva sono andati perduti in questi anni. Invertire la rotta è il compito che abbiamo davanti". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di consegna del Premio Leonardo al Quirinale.

"Aver saputo tenere testa alla difficile congiuntura finanziaria internazionale, negli anni che sono alle nostre spalle, è stata opera di grande merito", ha aggiunto. "Va ora completata l'azione",  ha sottolineato il capo dello Stato, "con la prosecuzione sulla strada di necessarie riforme e iniziative per la crescita, concertate a livello di Unione europea".

EXPO 2015, conto alla rovescia




Corsa contro il tempo per l'apertura regolare della manifestazione. Quasi ottomila gli operai al lavoro 24 ore su 24 per completare i 24 settori su 54 ancora da ultimare.
 
In ritardo il Padiglione Italia, come ha ammesso il Commissario Unico Giuseppe Sala, che però assicura: "Sono convinto che per il giorno dell'inaugurazione sarà tutto pronto". A quello che dovrebbe essere il fiore all'occhiello dell'evento, lavorano circa 500 addetti: completato l'allestimento delle parti esterne (con 750 pannelli di cemento biodinamico), si lavora senza sosta alle sezioni interne.
 
Il numero uno di Expo garantisce: "Tutti i padiglioni stanno lavorando sulle pulizie, sul verde e sulla sistemazione interna. Puntiamo ad arrivare al traguardo del primo maggio con tutti i settori pronti, al massimo potrebbero mancarne uno o due".
Nel frattempo, ultimato l'Albero della Vita, si testano i giochi di luce con gli oltre tre milioni di led allestiti.

giovedì 23 aprile 2015

La ultime da ItaliaOggi: "Ministero del Lavoro: in crescita i contratti a tempo indeterminato"

Secondo i dati resi noti dal Ministero del Lavoro, a marzo sono stati attivati 641.572 nuovi contratti (620.032 a marzo 2014). Di questi, quelli a tempo indeterminato sono il 25,3% in crescita rispetto al 17,5% dello stesso mese del 2014.
L'indagine del Ministero mostra inoltre che, delle nuove attivazioni, 162.498 sono contratti a tempo indeterminato, 381.234 a tempo determinato, 16.844 sono contratti di apprendistato, 36.460 sono collaborazioni.

Per quanto riguarda le trasformazioni di rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato, il numero registrato è pari a 40.034, contro le 22.116 nello stesso periodo del 2014.
Il ministero fornisce anche i dati relativi alle cessazioni di rapporti di lavoro registrandone 549.273: di queste, 131.128 sono a tempo indeterminato, 310.566 a tempo determinato, 14.953 sono contratti di apprendistato, 46.173 sono collaborazioni. Il saldo attivo è quindi di oltre 92.000 unità.
 
Nel mese di marzo l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie risulta invariato rispetto al mese precedente e aumenta dell'1% nei confronti di marzo 2014. Lo rende noto l'Istat, aggiungendo che complessivamente nei primi tre mesi dell'anno la retribuzione oraria media è cresciuta dell'1% rispetto al corrispondente periodo del 2014. Alla fine di marzo i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 43,1% degli occupati dipendenti e corrispondono al 39,9% del monte retributivo osservato.

Con riferimento ai principali macrosettori, a marzo le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell'1,5% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
Tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di marzo non sono stati recepiti nuovi accordi e nessuno è scaduto. Alla fine di marzo la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 56,9% nel totale dell'economia e del 44,4% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 39,3 mesi per l'insieme dei dipendenti e di 23,7 mesi per quelli del settore privato.

martedì 21 aprile 2015

News economia, ItaliaOggi e Il Sole 24Ore: "Bankitalia: utilizzare il 'bonus' del Def per riequilibrare i conti pubblici"

Il 'tesoretto' nel Def, pari a 1,6 miliardi di euro nel 2015, non va speso ma va utilizzato per "accelerare il riequilibrio" dei conti pubblici.
E' quanto ha affermato il vice direttore generale della Banca d'Italia, Luigi Federico Signorini, nell'audizione sul Documento di economia e finanza davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato.

"Per l'anno in corso la deviazione rispetto agli impegni circa la riduzione del disavanzo strutturale è modesta", ha spiegato Signorini, "ma in linea di principio, e coerentemente con lo spirito della normativa in materia di finanza pubblica, appare opportuno che un andamento tendenziale del saldo migliore delle attese, peraltro dovuto interamente alla minore spesa per interessi, sia utilizzato per accelerare il riequilibrio della finanza pubblica".

"Nel Def", ha poi aggiunto Signorini, "si annuncia che nel 2016 non verranno attuati gli inasprimenti fiscali previsti dalle già menzionate clausole di salvaguardia; i mancati proventi (pari a circa l'1% del pil) troverebbero copertura in parte utilizzando i margini derivanti dal miglioramento delle stime tendenziali, in parte con riduzioni di spesa. Queste ultime, indicate pari a 0,6 punti percentuali di prodotto, non sono a questo stadio precisate; dovranno essere definite con la prossima Legge di stabilità
 
Tra le misure da attuare 'con sollecitudine', Signorini ha citato in particolare i decreti attuativi del Jobs Act. Quelli approvati nei primi mesi dell’anno e "che hanno dato parziale attuazione alla legge delega, intervengono sulla disciplina dei licenziamenti limitando l'incertezza sull'esito del contenzioso, rafforzando i meccanismi di sostegno al reddito in caso di perdita dell'impiego, avvicinando l'Italia alle migliori pratiche internazionali e semplificano la disciplina dei rapporti di lavoro".

lunedì 20 aprile 2015

ItaliaOggi: "Bando Isi: un bonus sicurezza generoso"

Il bando Isi 2014 vuole incentivare le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento del livello di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro e si rivolge a realtà di tutto il territorio nazionale. Le imprese beneficiarie non dovranno aver ottenuto il provvedimento di ammissione al contributo per uno degli Avvisi Pubblici Inail 2011, 2012, 2013 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione  di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro o per il Bando Fipit 2014.
 
Sono ammessi al contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie: progetti di investimento, progetti di responsabilità sociale e per  l'adozione di modelli organizzativi. Le imprese possono presentare un solo progetto per una sola unità produttiva, riguardante una sola tipologia tra quelle sopraindicate.
 
Relativamente ai progetti di investimento la richiesta deve fare riferimento ad un solo rischio per la sicurezza, per esempio incendio, movimentazione manuale dei carichi, esposizione ad agenti chimici pericolosi o cancerogeni, rischio taglio con oggetti appuntiti e taglienti ed esposizione all'amianto.
Per i progetti di responsabilità sociale e per l'adozione di modelli organizzativi, l'intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o regioni.
 
Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese ammissibili. Il contributo massimo erogabile è pari a 130 mila euro e quello minimo è pari a 5 mila. Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 7/5/2015. La domanda, da compilare sul sito web dell'Inail, dev'essere predisposta e salvata entro il 7 maggio. Le domande che saranno ammesse a seguito dell'invio telematico, saranno sottoposte all'istruttoria tecnica dell'Inail, dal cui esito dipenderà l'ottenimento o meno del contributo. Le aziende beneficiarie avranno poi 12 mesi dalla comunicazione di ammissione al contributo per completare gli investimenti.

giovedì 16 aprile 2015

Breaking news da ItaliaOggi: "Assunzioni in aumento nelle Pmi"

Il Jobs Act fa impennare le assunzioni nelle piccole imprese. Un balzo dell'8,6% sullo stesso mese del 2014: 3.245 assunzioni, 1.337 delle quali a tempo indeterminato (+54,6%).
Lo ha registrato l'Osservatorio del lavoro della Cna, realizzato dal Centro Studi, che, mensilmente, monitora un campione di oltre 20.500 imprese che occupano circa 127 mila persone.

La crescita è sostenuta dai contratti a tempo indeterminato, aumentati del 54,6%, che rappresentano ormai il 41,2% delle modalità di assunzione, contro il 28,9% di un anno fa. All'interno del tempo indeterminato, crescono soprattutto le assunzioni a tempo pieno, quasi raddoppiate in un anno: +86%.
Sono diminuite le assunzioni con altre tipologie contrattuali: -8,3% il tempo determinato, -18,5% l'apprendistato.

L'Osservatorio del lavoro della Cna sottolinea che, mentre fino a un anno fa, per un contratto a tempo indeterminato se ne siglavano due a termine, oggi la tendenza vede in parità le due tipologie contrattuali.

Sempre a marzo 2015, nel campione osservato, a 3.245 nuove assunzioni si contrappongono 2.674 cessazioni, con un saldo netto positivo di 571 nuovi posti di lavoro. Un aumento degli occupati nelle piccole imprese dello 0,5% su base mensile che, se fosse confermato per tutto il 2015, potrebbe contribuire in misura considerevole alla ripresa dell'occupazione nel paese. Marzo 2014 aveva visto invece 2.988 nuovi contratti e 2.809 cessazioni: un saldo di 179 unità, molto inferiore all'attuale.
  

martedì 14 aprile 2015

Le ultime da Il Sole 24Ore: "Istat: a marzo stabile la deflazione, ma prezzi in crescita rispetto a febbraio"

A marzo la deflazione rimane stabile a -0,1%, lo stesso livello di febbraio. Lo comunica l’Istat nei dati definitivi, confermando la stima preliminare. Su base mensile, invece, i prezzi sono in crescita dello 0,1%. L’inflazione acquisita per il 2015 è pari a -0,1% (era -0,2% a febbraio).
   
La stabilità della flessione tendenziale dell’indice generale, spiega l’Istituto nazionale di statistica, è la sintesi del ridimensionamento del calo tendenziale dei prezzi degli energetici non regolamentati (-9,0%, da -12,8% di febbraio) e del rallentamento della crescita su base annua dei prezzi dei servizi, con particolare riguardo a quelli relativi ai trasporti (+0,5%, da +1,4% di febbraio). Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l’«inflazione di fondo» scende a +0,4% (da +0,6% di febbraio); al netto dei soli beni energetici si porta a +0,6% (era +0,7% il mese precedente).

Il rialzo mensile dell’indice generale dipende principalmente al sensibile aumento dei prezzi degli energetici non regolamentati (+3,9%), per effetto dei marcati rialzi dei carburanti. A contenere l’aumento è la diminuzione, influenzata da fattori stagionali, dei prezzi dei vegetali freschi (-3,1%).

Rispetto a marzo 2014, i prezzi dei beni fanno registrare un’ulteriore attenuazione della flessione (-0,6%, da -0,9% di febbraio) mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi rallenta (+0,5%, da +0,8% del mese precedente). Di conseguenza, rispetto a febbraio 2015 il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si riduce di sei decimi di punto percentuale.
 
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta del 2,1% su base mensile mentre fa registrare un tasso tendenziale nullo dopo la lieve ripresa rilevata a febbraio (+0,1%). L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su febbraio e diminusce dello 0,2% su marzo 2014.

lunedì 13 aprile 2015

Dalla rassegna stampa. ItaliaOggi: "Scatta l'ora X per le assemblee societarie"

Aprile e maggio sono, da tradizione, i mesi dedicati alle assemblee societarie, l’occasione per gli azionisti di fare il punto sul bilancio dell’anno precedente e sulle prospettive per i mesi a venire. Un appuntamento che quest’anno assume un valore particolare tra le prospettive (ancora in cerca di conferme) di ripresa economica e i cambiamenti in arrivo nel settore del credito, con le ricadute attese su tutti gli altri comparti.

Segnali contrastanti dal fronte macro. Se si passa invece a una focalizzazione sul momento storico che stiamo vivendo, le assemblee 2015 assumono un’importanza particolare per capire quale direzione potranno prendere le varie società nei mesi a venire. Dopo anni di crisi, tutti gli analisti sono oggi concordi nello stimare un 2015 di crescita per l’economia italiana, anche se le previsioni risultano molto distanti tra loro e non facile comprendere oggi quale impatto potrà avere l’atteso progresso del Pil sugli utili aziendali, in parte legati all’export (le attese su questo fronte sono particolarmente rosee alla luce dell’indebolimento dell’euro nei confronti del dollaro), ma al contempo zavorrati dai mancati investimenti degli ultimi anni (caratterizzati in molti casi dalla priorità assoluta di ridurre i costi).
 
Né aiutano i dati di consuntivo relativi al primo scorcio dell’anno: da una parte crescono i contratti di lavoro a tempo indeterminato, ma dall’altro continua a salire la disoccupazione, vi sono segnali di robusta ripresa della fiducia tra le imprese (giunta ai massimi da tre anni), ma anche conferme sulla debolezza dei consumi (appena +0,5% nel corso dell’ultimo anno, per altro a fronte di una disponibilità rimasta invariata rispetto al 2013). Tutto questo mentre la pressione fiscale continua a salire, penalizzando così la capacità di spesa delle famiglie e di investimento da parte delle imprese.

Intanto l’incremento delle sofferenze bancarie non accenna a fermarsi (ha ormai raggiunto quota 185,5 miliardi di euro), mentre il tasso di ingresso in sofferenza delle società non finanziarie, segnala un’indagine Cerved, ha intrapreso il trend discendente e nel 2016 dovrebbe attestarsi al 3% contro il 3,7% di fine 2014. Un miglioramento riguarderà tutte le fasce dimensionali delle aziende e tutte le aree territoriali, anche se si arriverà alla fine del prossimo anno con una situazione nel Mezzogiorno (4,4% di tasso di sofferenza) ben più grave rispetto al Nord-Est (2,2%).

mercoledì 8 aprile 2015

SICURINT SU 'IL LAGO DI GARDA'

Sicurint Group debutta sul prestigioso periodico ‘Il Lago di Garda’, quadrimestrale specializzato in turismo, cultura e territorio, che per l’edizione di marzo 2015 dedica ampio spazio all’imminente Expo di Milano.
 
A pagina 21, una panoramica sull’azienda di Michele Lodi, a firma del caporedattore Claudia Farina.
 
La rivista è uscita in oltre 400 edicole in tutta l’area del lago di Garda, fino a Trento e Mantova, oltre che nelle migliori edicole di Verona.
 
 

venerdì 3 aprile 2015

Gli auguri di Sicurint Group


A tutti voi, e alle vostre famiglie, un sincero augurio

da parte mia e di Sicurint Group:

che la Pasqua possa portarvi tanti momenti sereni  e felici

da trascorrere insieme a chi più amate.

 

I nostri più sentiti auguri, di tutto cuore,

 

Michele Lodi

Breaking news da ItaliaOggi: "Credito, 5,5 mld alle Pmi. Per investimenti e rafforzamento patrimoniale"

Sono in arrivo 5,5 miliardi di euro freschi per finanziare investimenti, capitale circolante e per il rafforzamento patrimoniale delle pmi italiane. Le banche saranno obbligate ad evidenziare il vantaggio ottenuto dalle imprese che aderiscono all’iniziativa.

L’accordo sul credito raggiunto da Abi e Associazioni delle Imprese promuove un plafond totale da 10 miliardi di euro a favore delle imprese, che includerà anche i circa 4,5 miliardi di euro non utilizzati sul plafond scaduto al 31 marzo 2015. Il nuovo plafond potrà contare su tre strumenti a propria disposizione: finanziamenti a sostegno degli investimenti, finanziamenti per il capitale circolante e finanziamenti per il rafforzamento patrimoniale.

Le banche potranno sfruttare il plafond anche per concedere finanziamenti agevolati sulla base della c.d. Nuova Sabatini. I finanziamenti potranno essere anche accompagnati da garanzie pubbliche e, in questo caso, consentiranno di ridurre ulteriormente il tasso applicato. Per l’operatività dell’accordo è necessario attendere l’adesione da parte delle banche.

mercoledì 1 aprile 2015

Le ultime da ItaliaOggi: "Asse.Co, imprese sane premiate"


Il lavoro sommerso resta nel mirino dell'attività ispettiva del Ministero del Lavoro. Dai dati forniti recentemente dal ministro Poletti, il 2014 si è chiuso con 221.476 aziende ispezionate. Cresce dunque il lavoro sommerso: su 181.629 lavoratori irregolari ben 77.387 sono risultati totalmente in nero (circa il 42% rispetto al 36% del 2013) per un ammontare tra contributi e premi evasi nel 2014 pari a 1,508 miliardi di euro, con un aumento del 6,1% rispetto all'anno precedente. Per non parlare delle sanzioni molto salate per le aziende, soprattutto dopo l'entrata in vigore della legge 9/2014 che ha inasprito il regime.
 
Grazie all'asseverazione dei rapporti di lavoro (Asse.Co) i consulenti del lavoro provano ad incentivare il lavoro regolare e aiutare l'attività ispettiva del ministero. Il progetto, dopo l'attivazione della piattaforma informatica per la l'asseverazione, è entrato a regime. Riscontrato l'interesse delle aziende, si stanno moltiplicando in questi giorni gli eventi per formare i consulenti asseveratori.
 
Le aziende dotate di Asse.Co., e quindi considerate dal Ministero 'sane', potranno ottenere un primo immediato vantaggio nella riduzione della possibilità di avere un'ispezione. L'attestazione di regolarità avrà, come non secondaria conseguenza, ricaduta in tutti i rapporti tra l'impresa stessa e soggetti terzi: si pensi ai contratti di appalto o alla buona reputazione aziendale verso i consumatori e/o comunque gli utenti dei suoi servizi.
 
A seguito del Protocollo d'intesa siglato tra Ministero del Lavoro e Consiglio Nazionale dell'Ordine, è operativa la piattaforma predisposta dalla Fondazione studi consulenti del lavoro che permette ai consulenti di asseverare la regolarità contributiva e retributiva delle imprese nella gestione dei rapporti di lavoro, semplificando gli adempimenti e promuovendo la cultura della legalità. Con l'ottenimento della conformità contributiva e retributiva, le aziende certificate saranno escluse dalla pianificazione dell'attività ispettiva del ministero del lavoro, che terrà conto delle aziende asseverate nella definizione degli accertamenti. Anche la filiera degli appalti avrà grande beneficio dall'asseverazione poiché costituirà il primario strumento di garanzia del committente nei confronti di appaltatori e subappaltatori.
 
Asse.Co. sarà rilasciata dal Consiglio nazionale dell'Ordine, su istanza volontaria del datore di lavoro, sulla base di due dichiarazioni di responsabilità: una del datore di lavoro sulla non commissione di illeciti nell'anno precedente l'istanza (lavoro minorile, tempi di lavoro, sicurezza sul lavoro, lavoro nero); l'altra del consulente del lavoro sulla sussistenza dei requisiti per il rilascio del Durc e sul rispetto della contrattazione collettiva. L'elenco delle aziende che otterranno l'asseverazione sarà pubblicato sul sito del Ministero del lavoro e del Consiglio nazione dell'Ordine dei consulenti del lavoro.