giovedì 23 aprile 2015

La ultime da ItaliaOggi: "Ministero del Lavoro: in crescita i contratti a tempo indeterminato"

Secondo i dati resi noti dal Ministero del Lavoro, a marzo sono stati attivati 641.572 nuovi contratti (620.032 a marzo 2014). Di questi, quelli a tempo indeterminato sono il 25,3% in crescita rispetto al 17,5% dello stesso mese del 2014.
L'indagine del Ministero mostra inoltre che, delle nuove attivazioni, 162.498 sono contratti a tempo indeterminato, 381.234 a tempo determinato, 16.844 sono contratti di apprendistato, 36.460 sono collaborazioni.

Per quanto riguarda le trasformazioni di rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato, il numero registrato è pari a 40.034, contro le 22.116 nello stesso periodo del 2014.
Il ministero fornisce anche i dati relativi alle cessazioni di rapporti di lavoro registrandone 549.273: di queste, 131.128 sono a tempo indeterminato, 310.566 a tempo determinato, 14.953 sono contratti di apprendistato, 46.173 sono collaborazioni. Il saldo attivo è quindi di oltre 92.000 unità.
 
Nel mese di marzo l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie risulta invariato rispetto al mese precedente e aumenta dell'1% nei confronti di marzo 2014. Lo rende noto l'Istat, aggiungendo che complessivamente nei primi tre mesi dell'anno la retribuzione oraria media è cresciuta dell'1% rispetto al corrispondente periodo del 2014. Alla fine di marzo i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 43,1% degli occupati dipendenti e corrispondono al 39,9% del monte retributivo osservato.

Con riferimento ai principali macrosettori, a marzo le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell'1,5% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
Tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di marzo non sono stati recepiti nuovi accordi e nessuno è scaduto. Alla fine di marzo la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 56,9% nel totale dell'economia e del 44,4% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 39,3 mesi per l'insieme dei dipendenti e di 23,7 mesi per quelli del settore privato.