mercoledì 13 maggio 2015

Breaking news da Il Sole 24Ore: "Istat: Pil italiano in crescita oltre le attese"

Italia fuori dalla recessione. Nel primo trimestre 2015 il Pil è tornato a crescere, con un aumento dello 0,3% rispetto all'ultimo trimestre del 2014. Lo rende noto l'Istat nelle stime preliminari, calcolando invece su base annua una variazione nulla. I risultati sono superiori alle attese degli analisti (+0,2%). La crescita stimata risulta la più alta da inizio 2011. La variazione acquisita del Pil per il 2015 (quella che si otterrebbe cioè in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell'anno) è pari a 0,2%.
 
«È una chiara inversione di tendenza», commentano all'Istat, anche se secondo gli esperti è necessario che si susseguano due trimestri di crescita per decretare la fine della recessione. Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,1% negli Stati Uniti e dello 0,3% nel Regno Unito (ma in termini tendenziali, su base annua, si è registrato un aumento del 3,0% negli Stati Uniti e del 2,4% nel Regno Unito). Crescita dello 0,3% (sotto le attese) anche in Germania nel primo trimestre del 2015, rispetto al trimestre precedente.

La crescita del Pil registrata nel primo trimestre dell'anno, pari a +0,3%, è la più alta da inizio 2011. Lo si evince dalle tabelle diffuse dall'Istat. Il dato reso noto oggi è destagionalizzato e corretto per gli effetti di calendario: il primo trimestre del 2015 ha infatti avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2014. La crescita congiunturale, evidenzia l'Istituto di statistica, è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell'agricoltura e dell'industria e di una sostanziale stazionarietà nei servizi. Dal lato della domanda, l'Istat ha registrato un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) maggiore dell'apporto negativo della domanda estera netta.
 
Nel rapporto sulle Prospettive per l'economia italiana nel 2015-2017, pubblicato lo scorso 7 maggio, l’Istat ha previsto per il 2015 aumento del prodotto interno lordo italiano aumenterà dello 0,7% in termini reali (un tasso di crescita del Pil per l'anno corrente rivisto al rialzo di 0,2 punti percentuali rispetto al quadro previsionale diffuso a novembre 2014). L'Istat ha stimato poi una crescita dell'1,2% nel 2016.
 
Stime leggermente più prudenti per l'anno prossimo di quelle contenute nel Def, che prevedono una crescita del Pil dello 0,7% quest'anno, ma dell'1,4% nel 2016. L'Istituto di statistica certifica comunque la fine della recessione e una ripresa fino al 2017 (+1,3%) grazie a un recupero del reddito disponibile, un calo della disoccupazione e una crescita della domanda interna destinata a sostenere consumi e Pil.